Basket - La Casa Culturale adesso fa sul serio: abbatte per due volte le mura dei Pisces Lucca, "affonda" l'Accademia Navale Livorno e vola un classifica

Spesso, soprattutto nello sport, accadono eventi che in prima battuta nessuno o quasi avrebbe potuto pronosticare e la formazione della Casa Culturale San Miniato, agli ordini del Coach Bartoli, ne è un esempio. Un mix di esperienza, tecnica, serietà, impegno, ed una amalgama perfetta ha permesso di essere qui, a questo punto della stagione, a scrivere di una formazione campione di inverno e prima in classifica che, pur confrontandosi con la categoria per la prima volta (così per come è stata costruita quest'anno), è riuscita e riesce a mettere in fila prestazioni importanti e giocare la propria pallacanestro anche di fronte a squadre ormai rodate ed abituate a vincere come ad esempio i Templari Livorno od i Pisces Lucca.

Ormai non è più consentito parlare di caso oppure di fortuna come, magari, era lecito pensare dopo la prima vittoria stagionale; adesso occorre concentrarsi ed analizzare i risultati fin qui ottenuti, le prestazioni del gruppo, la mentalità ed il gioco espressi dai giallo rossi, nessuno escluso. Le partite che hanno visto impegnati Tinacci e compagni dopo la pausa natalizia hanno fornito, se ve ne fosse ancora bisogno, una ulteriore prova di come, seppur all'interno di un campionato amatoriale, San Miniato affronti le partite credendo sempre nel proprio gioco e nei propri punti di forza, senza mollare mai. Il calendario ha infatti messo la Casa Culturale di fronte ad una successione di ben quattro partite (tre di queste ad oggi, disputate) in venti giorni tra le quali una duplice sfida, casalinga ed in trasferta, contro la temibile ed attrezzata squadra dei Pisces Lucca, formazione in cui militano individualità di primo livello per l'intero movimento amatoriale, un match interno estremamente delicato contro l'Accademia Navale Livorno ed infine, una trasferta sempre difficile sul campo del Labronica Livorno, in programma per Venerdì 27 Gennaio.

Venendo alla cronaca delle gare, approccio come sempre determinato quello dei giallo rossi che nella sfida interna contro Pisces Lucca, hanno fornito una prova di grande solidità sia difensiva che offensiva; come di consueto, al PalaToniolo, si è visto giocare a Pallacanestro e si è vista una prestazione di gruppo sia nella metà campo di difesa, in cui, solo per citare due giocatori, Latini e Pancanti sono stati determinanti nel marcare e limitare i lunghi avversari, sia in quella offensiva, grazie agli shooters Dei - Vella, una coppia che sta veramente facendo vedere cose forse non appartenenti a questa categoria; il tutto sotto la sapiente regia del Play Cecchini. Una partita difficile, ma sempre comandata da San Miniato e portata a termine con un roboante divario di 20 punti (74 a 54 il punteggio finale) che la dice lunga sulle percentuali realizzative dei locali. 

Nei giorni intercorsi tra la gara interna con Pisces e la trasferta sul campo degli stessi, è andata in scena sul parquet amico di Ponte a Egola, la partita contro l'Accademia Navale Livorno, un match sempre sentito da Passaponti & C. dopo la finale dello scorso anno e la gara di andata di questa stagione strappata da San Miniato per un solo punto a tempo scaduto. Match combattuto, fisico, ma corretto e ben giocato (ed anche ben arbitrato) da parte di tutte e due le formazioni, in cui la differenza è stata fatta negli ultimi due quarti dalla maggior precisione al tiro dei locali, dalla "presenza" difensiva di spessore da parte di tutti e, da sottolineare, anche dalla spinta e dalla grinta messa in pratica da capitan Tinacci; oltre ad i punti (8 per Tinacci alla fine), un lavoro "sporco" fondamentale ed un esempio per tutti gli altri a dare il massimo. Grazie a tutto questo, San Miniato è stata in grado di ottenere l' ennesimo cruciale referto azzurro. Cruciale così come lo è stata la soffertissima vittoria, ma non per questo immeritata, ottenuta nello scontro al vertice sul campo dei Pisces Lucca, battuti come detto, in maniera netta pochi giorni prima. Una gara alla vigilia resa ancora più complicata data l'assenza di Cecchini, impegnato per motivi lavorativi presso le zone sfortunatamente colpite dal Terremoto nel centro Italia; proprio questo, però, ha forse agito da stimolo per tutti i sanminiatesi scesi in campo. Partenza forte e ritmi alti, hanno condotto al termine del primo quarto con la Casa Culturale avanti di ben 10 lunghezze; fluidità offensiva venuta meno nel corso del secondo quarto durante il quale i lucchesi reagiscono e stabiliscono la parità a metà partita (19 a 19). La seconda metà di gara è un continuo alternarsi di rovesciamenti di fronte, possessi, colpi (spesso al limite del regolamento, se non oltre...), fisicità ed intensità; sebbene l'arma principale di San Miniato, ossia la difesa a uomo, sia stata ben messa in pratica, alcune disattenzioni e la bravura degli avversari hanno portato il punteggio a vedere i padroni di casa in vantaggio di nove lunghezze a poco più di cinque minuti dl termine. Un match quindi, almeno in teoria compromesso, ma è proprio a questo punto che lo spirito di un gruppo che non molla mai ha preso il sopravvento e, grazie in particolare ad una difesa, ora sì quasi impenetrabile ed attenta (performance di Latini e Pancanti assolutamente perfetta nella marcatura dei lunghi avversari come all'andata), ed ai canestri chiave di Passaponti, Vella e Dei negli ultimi secondi, nonché alle scelte tecniche - strategiche del Coach Bartoli, è stato possibile portare sotto la Rocca la vittoria numero dieci per 50 punti a 47, forse la svolta definitiva del campionato.

Arrivati a questo momento ed ormai vicinissimi ad un matematico ottenimento dell'obiettivo minimo stagionale, ossia la salvezza, i ragazzi della Casa Culturale iniziano ad accarezzare in modo concreto il sogno di raggiungere qualcosa di più, magari qualcosa di molto di più ... e allora perchè smettere di sognare?

Appuntamento con la prossima palla a due fissato per Venerdì 27 Gennaio ore 21.45, in trasferta sul campo della Labronica Livorno.